Nella pittura dell’artista è evidente il rifiuto di qualsiasi forma, figurativa o astratta, costruita secondo canoni razionali. Le sue opere vengono create senza ricorrere a forme riconoscibili, il puro colore è esaustivo in sé. Si potrebbe parlare di “immagine cromatica”, è il colore a parlare. Le diverse direzioni delle pennellate creano un movimento dinamico, talvolta coordinato e talvolta caotico, a seconda della riserva di introspezioni dell’artista, dalle quali si lascia guidare durante la creazione delle sue opere.
Il gesto che precede il colore materico, vibrante sulla tela, è sensibile al movimento interiore delle emozioni dell’artista, e genera vita sulle opere di evidente ispirazione Informale.
Gli artisti riconducibili a questa tendenza hanno dato origine a opere estremamente diversificate, ma spesso caratterizzate da libere pennellate e densi strati di colore, segni e metodi all’insegna dell’improvvisazione, in modo che l’evento artistico, svuotato da qualsiasi residuo di valore formale, si esaurisca con l’atto stesso della sua creazione.
L’impulso più naturale e spontaneo dell’artista trova, in questo caso, la sua immediatezza nelle spatolate di colore materico, portando con sé un sentito peso dell’emozione.
Il lavoro di Gabriella Siciliano è da sempre legato alla ricerca cromatica, i rapporti tra luci e ombre, gli equilibri tra toni di colore e matericità sono la sua cifra stilistica.
Questi cicli pittorici informali firmati Siciliano si distinguono per l’insistente rapporto colore-luce-movimento, diventato ormai l’alfabeto affermato del suo linguaggio pittorico.