Le opere di Anna Valla, artista italiana e saluzzese, al confine tra il simbolico e l’astratto, presentano il continuo tentativo di rendere scrivibile l’indicibile. L’artista con la sua pittura non vuole esaltare la parola o la scrittura di per sè stesse, bensì se ne serve ascrivendole alla sua poetica, sancendo nel gesto ripetitivo la sua essenza.
La pittura di Anna Valla permette di lasciarsi trasportare dai più fluidi o aggressivi segni ciclici e ripetitivi, onde, sismografie, che non si sa bene da dove arrivino o dove vogliano giungere, ma è proprio questo andamento incessante fissato sulle tele che rende le opere vive, generando su di esse il ritmo della perseveranza.